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Concorso Straordinario 2019 – Adesione

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A cosa serve il ricorso?

In relazione al Concorso Straordinario, così come disciplinato dal Decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale, al termine del quale saranno effettuate oltre 20mila immissioni in ruolo, risultano evidenti profili di illegittimità che escludono alcune categorie di docenti dalla piena partecipazione al Concorso.

Il Concorso, infatti, prevederà la partecipazione dei soli docenti che abbiano maturato servizio, negli ultimi 8 anni, per 3 anni scolastici (almeno 180 giorni per ciascun anno scolastico) in Istituti statali, e non paritari, entro l’a.s. 2018/2019. In particolare, prevede che i docenti che abbiano maturato il servizio sulla scuola paritaria NON possano ottenere l’immissione in ruolo, ma solo conseguire l’abilitazione, qualora superato il Concorso.

Tale previsione è, ad avviso dello Studio Legale Marone, evidentemente discriminante, considerato che, secondo la normativa vigente, il servizio maturato sugli Istituti paritari non è diverso, sia in termini qualitativi che di valutazione di punteggio, da quello maturato nelle scuole statali.

Quali sono i requisiti?

Possono aderire al presente ricorso, le seguenti categorie di docenti:

  • che abbiano maturato il servizio dei 3 anni scolastici (almeno 180 giorni per ciascun anno scolastico) anche in parte (ad es. 1 anno su paritaria) su Istituti paritari, al fine di poter accedere ai posti per l’immissione in ruolo e non per la sola abilitazione. Con tale ricorso, quindi, si richiede l’inserimento nelle Graduatorie di merito anche dei docenti che hanno maturato servizio su paritaria, così da ottenere la conseguente immissione in ruolo;
  • che abbiano maturato il servizio, in tutto o in parte, prima dell’a.s. 2008/2009;
  • che abbiano maturato un servizio pari ad almeno 540 giorni, negli ultimi 8 anni, seppur in più di 3 anni scolastici. Ad esempio, possono aderire i docenti che abbiano maturato 2 anni scolastici per intero (per intero anno si intendono anche i contratti con scadenza 30 giugno, considerato che la giurisprudenza ha ripetutamente riconosciuto la validità di tali contratti sino al 31 agosto), oppure che abbiano maturato un anno scolastico per intero + altri giorni in altri anni scolastici. A tal riguardo, è sufficiente che il docente abbia maturato COMPLESSIVAMENTE almeno 540 giorni di docenza, seppur in più anni scolastici e seppur non maturando 180 giorni per ciascun anno scolastico. A tale motivo di ricorso possono aderire anche i docenti che abbiano maturato tale servizio su Scuola paritaria;
  • in possesso del titolo di Dottore di Ricerca, al fine di ottenere il riconoscimento del periodo di Dottorato (3 anni) ai fini della partecipazione al Concorso;
  • i docenti di ruolo, al fine di accedere ai posti per l’immissione in ruolo e non per la sola abilitazione;
  • precari che, pur avendo maturato i 3 anni di servizio richiesti, non abbiano un anno di servizio sulla classe di concorso per la quale si richiede la partecipazione (mancanza servizio specifico);
  • precari che abbiano maturato il servizio nell’ambito dei percorsi IEFP e/o percorsi professionalizzanti;
  • per coloro che intendono partecipare alla procedura per l’abilitazione, il Decreto prevede la necessità di avere un contratto di docenza in essere per l’a.s. 2019/2020. Tale previsione appare oltremodo pregiudizievole, e, pertanto, sarà predisposto il ricorso per coloro che, pur avendo maturato 3 anni di servizio, non abbiano un contratto di docenza per l’a.s. 2019/2020.

Quanto costa il ricorso?

Il costo del ricorso è pari ad euro 110,00 per gli iscritti a TuCittadino senza ulteriori oneri, e può essere corrisposto a mezzo Bonifico Bancario.


Chiedi una consulenza personalizzata a TuCittadino. Per maggiori informazioni è possibile scrivere un’e-mail all’indirizzo info@tucittadino.net o ancora contattare ai numeri 081 0401466 – 3207829371.