Il decreto Milleproroghe ha cambiato la tempistica per l’avvio del cosiddetto Isee precompilato. Bisognerà quindi aspettare il 2019 per la sperimentazione della Dichiarazione sostitutiva unica disposta da INPS e Agenzia delle Entrate.
Quando sarà disponibile sul sito dell’INPS ogni cittadino avrà la facoltà di accettarla o modificarla. Alcune parti rimarranno però non modificabili perché relative ai trattamenti erogati dall’INPS e per le componenti che già risultano dichiarate a fini fiscali.
Nella Dichiarazione devono essere inseriti i dati relativi al nucleo familiare aggiornati alla data di presentazione. I redditi da dichiarare sono quelli del secondo anno solare precedente la presentazione della DSU, mentre il patrimonio mobiliare e immobiliare è quello posseduto alla data del 31 dicembre dell’anno precedente a quello di presentazione della DSU.