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Lavoro Part-Time dopo il Licenziamento: Spetta l’Assegno di Disoccupazione?

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Se hai perso il lavoro e hai trovato un nuovo impiego part-time, potresti chiederti se hai ancora diritto all’assegno di disoccupazione.

In questo articolo troverai tutte le informazioni utili:

Se il nuovo lavoro è di natura dipendente e il tuo reddito annuo non supera gli 8.000 euro, potrai continuare a ricevere la Naspi. Nel caso di lavoro autonomo, il limite è di 5.000 euro annui. Oltre questi importi, l’assegno di disoccupazione cessa.

Hai diritto all’assegno di disoccupazione quando perdi il lavoro involontariamente, come nel caso di licenziamento per giusta causa o per giustificato motivo oggettivo. È possibile avere due contratti part-time con lo stesso datore di lavoro solo se le mansioni sono completamente diverse e c’è un effettivo interesse dell’azienda. Il nuovo datore di lavoro potrebbe venire a conoscenza di precedenti licenziamenti tramite i centri per l’impiego, ma non della causa.

Dopo la scadenza di un contratto a termine, potrai ancora ricevere l’assegno di disoccupazione se non viene rinnovato o trasformato in un contratto a tempo indeterminato. Anche se sei stato licenziato per giusta causa, hai comunque diritto all’assegno di disoccupazione.

È possibile lavorare mentre si percepisce l’assegno di disoccupazione, con alcune condizioni: per redditi da lavoro dipendente, non devono superare gli 8.000 euro annui; per redditi da lavoro autonomo, non devono superare i 4.800 euro annui. In sintesi, se hai trovato un nuovo lavoro part-time dopo essere stato licenziato, potresti ancora continuare a ricevere l’assegno di disoccupazione a seconda del reddito che percepirai e delle condizioni specifiche del nuovo impiego.

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