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Privacy dei minori: le risposte ai dubbi più comuni

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La tutela dei dati personali e della privacy dei minori è divenuta un problema rilevante con l’avvento dei social media. La minore età, infatti, è legata a diritti rafforzati rispetto agli adulti, per cui il trattamento da parte delle aziende dei loro dati deve essere regolamentato in maniera differente. Leggi questo articolo per sapere di più.

In Italia, la capacità di agire si acquista a 18 anni. Il minore con età compresa tra 14 e 18 ha una capacità giuridica attenuata, il minore dei 14 anni non è imputabile e non ha capacità giuridica. Quando un minore può iscriversi ad un social? Quand’è necessario il consenso di un genitore? Ecco le risposte ai dubbi più comuni.

Iscriversi ai social
Quando un minore può iscriversi da solo? Quando ci vuole il consenso dei genitori? Facebook: i minori di 13 anni non possono iscriversi, i minori di 16 potranno iscriversi con il consenso dei genitori. Il minore di 16 anni deve indicare il contatto sul social o l’indirizzo email del genitore che darà il suo consenso.
Whatsapp: i minori di 13 anni non possono iscriversi, per i minori di 16 anni occorre il consenso del genitore;
Instagram: è consentita l’apertura di un profilo Instagram ad utenti che abbiano almeno 13 anni. Se l’utente dichiara di essere più piccolo dell’età consentita, l’account viene cancellato e Instagram scrive “non sei abbastanza grande per usarlo“;
Twitter: i minori di 13 anni non possono iscriversi e i minori di 16 anni non possono usare Periscope.
Snapchat: richiede per registrarsi una mail o un numero di cellulare, l’età non viene chiesta ma leggendo le condizioni d’uso si scopre che l’età minima è 13 anni.

Cosa succede se un minore tenta di iscriversi falsificando l’età?
La piattaforma deve adoperarsi in maniera ragionevole per verificare che il consenso sia stato effettivamente prestato dal genitore e quindi anche che il minore non abbia falsificato l’età (ad esempio effettuando controlli incrociati di dati).
I genere, i social media prevedono un apposito modulo per comunicare l’esistenza di account di persone con età inferiore a quella consentita, nel qual caso provvedono a rimuovere l’account.

Pubblicare foto online
La pubblicazione di una fotografia online costituisce interferenza nella vita privata del ragazzo. Occorre dunque fare particolare attenzione nel pubblicare immagini di minori, anche se si tratta dei propri figli.

Fonte:
Sito www.casadelconsumatore.it
Il blog del Consumatore