Per reddito di cittadinanza si intende un contributo economico previsto, da parte del Governo, a favore di coloro che si trovano in condizioni economiche disagiate. Possono infatti beneficiarne coloro che hanno un reddito pari a zero, nel qual caso consisterà in una somma pari a 780€. Per chi invece possiede un reddito al di sotto di questa cifra consisterà in una integrazione data dalla differenza tra i 780€ e quanto percepito. Se ad es. si guadagnano 200€ si avrà diritto aduna integrazione di 580€ (780-200)
A favore di coloro che hanno un lavoro full time con un reddito sottopagato si è prevista una integrazione dello stesso. Si tratta del salario minimo contrattuale, che prevede una paga base di almeno 9 euro l’ora.
A chi è rivolto e come richiederlo
Per ottenere il reddito di cittadinanza sarà necessario presentare domanda, con apposito modulo, presso i CAF che hanno richiesto l’autorizzazione o presso gli sportelli di Poste italiane.
La domanda potrà essere presentata da coloro che sono in possesso di determinati requisiti:
- aver compiuto 18 anni di età; essere disoccupati o inoccupati; rientrare in un certo limite di reddito Isee.
- tra i 18 ed i 25 anni si richiede una qualifica o diploma professionale, la frequenza di un corso o percorso di istruzione o formazione-diploma di istruzione secondaria o di secondo grado. La somma percepita verrà calcolata sulla base dei componenti il nucleo familiare.
Requisiti e beneficiari
- Essere in possesso della cittadinanza italiana, oppure cittadini di uno Stato membro UE. È riconosciuto anche agli stranieri in possesso di regolare permesso di soggiorno;
- Essere residenti in Italia, in via continuativa, da almeno 10 anni;
- avere un reddito ISEE inferiore a 9360€
- avere un patrimonio immobiliare (nel quale non è compresa la casa d’abitazione) inferiore a 30.000€;
- avere un patrimonio mobiliare inferiore a 6.000€. Questo limite è innalzato di 2.000€ per ogni componente familiare successivo al primo (fino ad un massimo di 10.000€). Vi è poi un incremento di 1.000€ per ogni figlio successivo al primo, e di 5.000€ in caso di presenza di una persona con disabilità nel nucleo familiare;
- avere un reddito familiare non superiore a 6.000€. Questa soglia è aumentata a 9.360€ qualora il nucleo familiare sia in affitto.
Non hanno diritto al reddito di cittadinanza, invece:
- i nuclei familiari dove un componente sia in possesso di auto o moto immatricolati nei 6 mesi precedenti alla richiesta del RdC, nonché di auto di cilindrata superiore ai 1.600 cc e moto di cilindrata superiore ai 250 cc immatricolati negli ultimi 2 anni
- i nuclei familiari dove un componente sia in possesso di navi e imbarcazioni da diporto;
- i soggetti che si trovano in stato detentivo per tutta la durata della pena;
- nuclei familiari dove uno dei componenti risulta essersi dimesso dal lavoro nei 12 mesi antecedenti al momento della domanda (ad eccezione delle dimissioni per giusta causa).
Per chi percepisce un assegno di disoccupazione od altro aiuto, l’importo spettante viene sottratto dalla stessa somma del sussidio.
Gli stranieri possono accedere al reddito di cittadinanza se residenti in Italia da almeno 10 anni, purché siano incensurati e in possesso di permesso di soggiorno CE.
A chi presentare la domanda
La domanda potrà essere inviata online o rivolgendosi ai CAF convenzionati con l’Inps o consegnando il modello agli uffici postali.
La domanda per ottenere il reddito di cittadinanza verrà valutata dall’Inps, mediante verifica della sussistenza dei requisiti richiesti. In caso positivo il reddito sarà erogato per 18 mesi allo scadere dei quali, se permangono i presupposti, sarà prorogato per altri 18 con sospensione di un mese
Patto per il lavoro e per l’inclusione sociale
per beneficiare del reddito di cittadinanza bisogna partecipare ad un piano di reinserimento nel mondo del lavoro. Nel dettaglio, questi devono:
- dichiarare immediata disponibilità al lavoro;
- aderire ad un percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale che prevede: attività al servizio della comunità, riqualificazione professionale, completamento degli studi.
Per ottenere e mantenere il reddito sarà però necessario, per i beneficiari:
- iscriversi al Centro per l’impiego, se disoccupati
- frequentare corsi di qualificazione o riqualificazione professionale;
- dedicare almeno 8 ore a settimana alla comunità per lavori e progetti socialmente utili;
- comunicare ogni variazione di reddito all’Inps;
- rendersi disponibili per progetti a titolarità del Comune utili alla collettività, in ambito culturale, sociale, artistico, formativo, ambientale e di tutela dei beni.
- accettare obbligatoriamente una delle tre offerte di lavoro ricevute, le cosiddette offerte congrue:
La domanda va presentata a partire dal primo marzo 2019. In caso di esito positivo i beneficiari saranno invitati a ritirare la propria carta reddito di cittadinanza presso gli uffici postali. Si potranno tracciare le spese effettuate tra quelle consentite dalla legge e severe sanzioni penali sono previste in caso di violazione di queste ultime.
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